La Storia
Il Palio dei Rioni nasce
nell'estate del 1983, da un'idea di diversi appassionati di calcio
di Spilamberto, che da poco avevano rifondato il calcio biancoverde
dando vita alla Polisportiva Spilambertese Calcio. Il paese viene suddiviso in zone, o, per meglio
dire, in 5 Rioni. San Pellegrino, Centro Storico, Fondo Bosco, Peep
e San Vito. Si gioca nel mitico campo "G. Bonetti" di via Tacchini,
il Campo Vecchio per intenderci, in pieno centro storico. La
manifestazione si conclude con la vittoria del Peep, che si laurea
primo "Rione campione di Spilamberto". Il successo riscosso dal
Palio all'esordio si protrae anche negli anni seguenti. La cornice
di pubblico è sempre imponente. Gli spettatori si assiepano dietro
alla rete verde del campo, e le serate trascorrono piacevoli tra
calcio, tifo e risate. Presto viene allestito anche un piccolo ma
efficentissimo chiosco, utilizzando la sala che attualmente ospita
la sede dello Spilamberto e vendendo attraverso la finestra: bibite,
ghiaccioli, ma soprattutto piadine, salsiccia, tigelle e gnocco
fritto. Il Palio va a gonfie vele per lunghi anni, e ben presto si
introduce, oltre ai Senior, anche la categoria Junior, che aumenta
ulteriormente l'affluenza di pubblico. Anche nella prima metà degli
anni '90 le cose vanno nel migliore dei modi. Tra i giovani la
vittoria è spesso riservata a tre
Rioni: Resistenza-San Pellegrino,
Peep e Centro Storico. Proprio il Centro in questi anni infila una
serie di vittorie notevole, trascinato da un ragazzino che ogni
partita regala gol ed emozioni. Si tratta di Cristian Zaccardo,
attuale giocatore del Palermo, campione del Mondo con l'Italia ai
Mondiali di Germania 2006. Tra i Senior le squadre campioni si
alternano, ma anche qui spesso tutto si riduce ad una questione tra
Centro Storico e Peep. Nella seconda metà degli anni '90
l'entusiasmo per il Palio si esaurisce inesorabilmente. La categoria
Senior lascia il campo già nel 2000 al Torneo dei Bar, la categoria
Junior ha la sua ultima edizione nel 2002, prima di essere
sostituita dal Torneo delle Scuole elementari e medie. Alla base
dell'addio al Palio soprattutto le difficoltà organizzative che
avevano fatto svanire l'entusiasmo negli organizzatori, con
inevitabili conseguenze sia sui partecipanti che sul pubblico. A
partire dal 2000 l'estate del calcio Spilambertese ruota attorno al
Torneo dei Bar. Le prime edizioni del Torneo dei Bar, sostituto del
Palio dei Rioni, restano comunque in ambito spilambertese. In campo
vanno effettivamente squadre che rappresentano diverse "compagnie"
del paese. Nessuno ci sta a perdere, e a causa anche della mancanza
di regole precise, piano piano tutte le squadre finiscono con
l'inserire sempre più "esterni" nelle proprie formazioni. Da un lato
il Torneo dei Bar sale vertiginosamente di livello, vedendo scendere
in campo addirittura giocatori di serie D. Dall'altro però finisce
con l'escludere sempre di più i ragazzi di Spilamberto, visto
l'altissimo livello tecnico di tutte le squadre. Per questo
l'Organizzazione, dopo l'edizione del 2007, decide di dare una
svolta e di rilanciare il Palio dei Rioni. Lo fa per rendere la
manifestazione di nuovo strettamente "spilambertese", per ridare
spazio ai ragazzi del paese e per cercare di ricreare quello spirito
che animava le serate del vecchio Palio. Certo, i tempi sono
cambiati, ma la notizia del ritorno del Palio dei Rioni si è diffusa
velocemente in paese, suscitando un univoco coro di approvazione e
grande entusiasmo. La manifestazione si gioca solo nella categoria
Senior, ma il grande successo ottenuto nel 2008, nell'anno del
ritorno, convince gli organizzatori a rilanciare il Palio dei Rioni
anche nella categoria Junior. A partire dal 2009 ritorna in campo
anche la categoria Junior, con i bambini nati nelle annate 1998-1999-2000, che si
affronteranno in un torneo 7 contro 7. Si giocheranno le partite dei
piccoli a partire dalle 19, su due campi paralleli ricavati
trasversalmente nella Buca. Alle 20.30 e alle 21.45 ci saranno
invece le due partite degli adulti. Il ritorno della categoria
Junior si è rivelato un grande successo, con i bambini scatenati e
il pubblico sempre folto e rumoroso. Il sogno resta sempre quello di
inserire una terza categoria, under 16 o under 17, per colmare un
buco tra Junior e Senior e mantenere vivo anche tra gli adolescenti
l'interesse per il Palio.